Andrea Discanni, barbiere dei giocatori dell’Inter, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Repubblica. Il barbiere racconta il suo legame con i calciatori e come è arrivato a curare i capelli dei giocatori nerazzurri. Queste le sue parole:
“Nello spogliatoio dell’Inter sono stato introdotto da Andrea Pinamonti, grazie a lui sono arrivato a curare per prima i capelli di Milan Skriniar, Joao Cancelo, Gabigol e tanti altri. Il difensore slovacco mi aveva invitato a Dusseldorf per Slovacchia-Ucraina, ma ho declinato perché mi hanno chiamato gli azzurri, e agli azzurri non puoi dire di no. Davide Frattesi non taglia mai i capelli il giorno prima di un match, come minimo due, ma anche tre o quattro giorni prima, lui è molto scaramantico. Poi c’è Federico Dimarco che li vuole ritoccare sempre prima di ogni partita, lui è uno dei più attenti perché deve rifare il colore spesso: li vuole sempre bianchi con un lampo disegnato sulla nuca”.
Il barbiere dei giocatori dell’Inter continua: “Nicolò Barella non li taglia per mesi per la pigrizia, infatti, ad Hakan Calhanoglu che lo criticava sempre promise che se l’Inter vincesse lo scudetto glieli tagliasse proprio lui. Alla fine glieli ho tagliati io perché non si fidava. L’altro giorno gli ho anche detto che sarebbe ora di accorciare quei capelli, però mi risponde che stanno bene così con il ciuffo sugli occhi. Tutti loro hanno quasi delle scaramanzie legate ai capelli, ma sono riservate ovviamente. Io fuori Appiano Gentile nel 2020? E’ vero, Antonio Conte non voleva nessuno alla Pinetina. Infatti è stato l’unico allenatore che mi ha tenuto fuori”.