L’esperto di finanza calcistica e noto giornalista de Il Sole 24Ore Marco Bellinazzo, ha parlato della situazione particolare in casa Inter. Queste le parole del giornalista ai microfoni di Radio Nerazzurra:

“Si parla di questa cordata tutta italiana all’acquisto dell’Inter, ma credo che per il momento sia più no che si. Il problema non è la cordata, il problema è la situazione particolare dei nerazzurri. L’interesse nei confronti dell’appeal dell’Inter è molto alto, le potenzialità sono enormi, ma ciò che blocca gli investitori è proprio la gestione particolare economica di quest’ultima. Aggiungo che l’interesse arriva più dall’estero che dall’Italia, è logico che una guida italiana sarebbe eccitante, ma acquistare l’Inter è un impegno enorme”.

Sul mercato Bellinazzo aggiunge: “Le squadre di oggi valutano più il risparmio dell’ingaggio di un calciatore di valore che il costo del giocatore stesso. L’idea è quella di vendere un big e comprarne uno meno costoso, sia a livello di ingaggio che a livello di acquisto. Ciò non significa che tagliando i costi di lavoro rafforzi la squadra, anzi. Le campagne acquisti con autofinanziamenti durano fino ad un certo punto, dopo un po’ il club ne risente e non può vivere all’infinito con i parametri a zero”.

Infine sugli imprenditori italiani di fede interista dice: “Claudio Del Vecchio, noto tifoso interista grazie al padre, non ha bisogno di una cordata perché il suo patrimonio può permettersi l’Inter. Lo stesso discorso vale anche per Ernesto Bertarelli. Ho fatto questi due nomi perché sono gli unici che possono permettersi un impegno del genere. C’è anche la famiglia Ferrero, ma hanno sempre dichiarato di non immischiarsi con il calcio. E infine ci sono da capire le intenzioni di Steven Zhang e di suo padre, il ragazzo è affezionato all’Inter, ma ciò non basta perché oltre la passione una squadra è anche un impegno finanziario ma soprattutto politico”.

Fonte – Radio Nerazzurra