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venerdì, Novembre 1, 2024

Conte: “Quando arrivai all’Inter Appiano era un disastro, invece adesso è un fiore all’occhiello”

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Antonio Conte si presenta in conferenza stampa per parlare del match contro il Cagliari. Il tecnico del Napoli si è soffermato sulle sue esperienze in Italia sulla panchina dell’Inter e della Juve. Queste le sue parole:

“Da sempre mi porto dietro questa grande pressione. Avendo vinto in passato, c’è chi fa uno più uno, due e si aspetta questo a prescindere di ogni cosa. Avevo detto le stesse parole dal primo giorno che mi mancava mezza squadra, invece non mi sottraggo perché è una responsabilità e la vivo in maniera serena, cosciente del fatto che bisogna lavorare e crescere. Anche il presidente ha parlato di anno zero, magari non proprio anno zero, ma c’è una profonda ricostruzione. Il mercato l’ha già spiegato, perché se vuoi prendere sette giocatori, devi lasciar andare via tredici, il che significa che c’è un cambiamento importante. So cosa mi attende e conosco le aspettative su di me, ma io ho un’arma che si chiama: lavoro”.

Conte continua: “Ho sentito le parole del presidente e anche la sua commozione, significa quanto la sua famiglia si impegna verso i napoletani. E’ stato un discorso importante il suo, ha parlato anche di una crescita fuori dal campo. Io vengo da esperienze inglesi dove so quanto sia importante un centro sportivo proprio anche per le giovanili. Ricordo che quando arrivai all’Inter e ad Appiano Gentile era un vero e proprio disastro. Abbiamo lavorato tanto sui campi e sulla foresteria: oggi Appiano Gentile è un fiore all’occhiello. Un centro sportivo a fine anno ti può dare qualche punto. Lukaku? Ha sfruttato la sosta per cercare di entrare a pieni giri sul piano fisico e tattico. C’è grande impegno da parte sua, sta migliorando in tutto, più in là vedremo”.

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