Marco Branca ,ex direttore sportivo dell’Inter, ha parlato del caso Lukaku e l’improvvisa rottura con i nerazzurri. Queste le sue parole ai microfoni di Tag24:
“Quello che è successo onestamente non me lo spiego, ma per avere un’idea chiara bisognerebbe conoscere direttamente il protagonista e io non conosco Lukaku. Da esterno posso solo dire che è stato tutto piuttosto deludente. Non credevo mai che si potesse arrivare a un epilogo simile. Ci metto dentro tutti, si doveva essere più chiari. Dalla reazione di Ausilio ha capito che all’Inter si aspettavano qualcosa di diverso. Contavano sulla voglia del giocatore di rimanere a Milano e poi così non è stato. A parole ha sempre manifestato amore verso la maglia nerazzurra, si è battuto con gesti forti per combattere il razzismo, pensavo fosse più lineare nelle sue scelte, insomma. Certo è che non ho ascoltato la sua campana e siccome non conosco la sua versione dei fatti mi limito a dire che è una delusione per tutti. Qualcuno avrà più colpa di qualcun altro, ma nessuno ne esce vincitore da questa storia. Ora la porta è chiusa, definitivamente, non c’è possibilità che si torni indietro”.
Branca ha parlato anche del mercato nerazzurro: “All’appello ora manca un attaccante, visto quello che è successo con il sopracitato. A questo punto è la priorità . L’Inter dovrà fare una scelta: se andare su un bomber di razza e di esperienza o puntare su un investimento futuro con un giovane di talento. Invece su Cuadrado passerà tutto in tempi rapidi. Il colombiano è un generoso, un professionista, uno che sa quello che deve fare. Spenderà tutte le sue energie per convincere il popolo interista e portarlo dalla propria parte. Sono sicuro che le polemiche finiranno velocemente”.