Dopo la sconfitta in casa dell’Inter, Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, si era presentato davanti ai giornalisti per commentare la prestazione della sua squadra. Il tecnico si è lamentato sul rigore concesso all’Inter. Le sue parole: “La sconfitta? Capita, ma il rigore dell’Inter non era rigore rigore…poi c’è stato un pizzico di malasorte ma anche i colpi dei campioni dell’Inter come Dimarco. Volevo solo capire se voleva metterla a Dumfries a sinistra o voleva calciare. Se voleva calciare allora è un fenomeno, non voglio dare responsabilità neanche al nostro portiere. Sono cose che capitano raramente. Il dispiacere per la sconfitta c’è, perché non siamo riusciti a portare a casa nessun punto. Nel primo tempo meritavamo senza dubbio di andare sullo zero a zero”. Le parole di Di Francesco mettono d’accordo anche l’ex arbitro Luca Marelli. Questa la sua risposta negli studi di Dazn:
“Thuram incoccia nella gamba del difensore del Frosinone che era già a terra, oggettivamente non si tratta di un grandissimo rigore, ma nella dinamica di campo questo rigore viene sempre assegnato. Il VAR in queste circostanze non interviene mai perché si tratta di una valutazione effettuata in campo dal direttore di gara. Se devo dire la mia questo è un rigore che ci sta, ma oggettivamente non un grandissimo rigore. Il contatto su Mkhitaryan nel primo tempo? È stato bravo e fortunato il difensore che ha toccato il pallone con la punta del piede. Secondo me è stato bravo Dionisi a individuare il tocco del pallone”, ha detto Marelli.