Durante un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’ex arbitro di Serie A, Daniele Orsato, ha parlato così del rapporto con gli allenatori e i calciatori sul campo:
“Il rapporto era più che buono da entrambe le parti. In realtà sono le squadre ad avere un atteggiamento diverso nei confronti degli arbitri, non viceversa. Nessuno degli arbitri pensa di voler fischiare di più o di meno, dipende tutto dalla partita, perché è la partita stessa che decide, così l’arbitro si adatta. Io ancora oggi conservo le maglie di Francesco Totti, Lionel Messi e Javier Zanetti. Invece con Sinisa Mihajlovic avevo un rapporto schietto e diretto, ma molto bello”.
Orsato continua: “Io allergico al VAR? Ma no, assolutamente. Ero dispiaciuto nell’andare a controllare perché ce l’avevo con me stesso, cioè andare a vedere qualcosa che mi ero perso. Tra l’altro ho avuto spesso il miglior varista del mondo: Massimiliano Irrati. Cosa posso dire di lui? Niente, anzi, con il VAR ora non si sbaglia più. Il mio allenatore del cuore? Sinisa Mihajlovic. Entrambi ce ne siamo dette di ogni tipo, ma sempre con lealtà. Un giorno guardai il docufilm sul Bologna e Mihajlovic disse in conferenza: ‘Domani ci arbitra quello che considero l’arbitro migliore al mondo’. Lo ricordo con affetto. Il mio giocatore preferito? Javier Zanetti”.
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