Ernesto Paolillo ha parlato ai microfoni di TMW della situazione societaria dell’Inter. L’ex dirigente nerazzurro analizza il momento del club dopo le ultime voci su un possibile cambio di proprietà:
“Che sia possibile assolutamente sì, lo dicono varie cose. Una cosa è certa: il dovere dell’attuale proprietà di trovare una soluzione al debito, che fra l’altro è in scadenza, o lo rimborsa o lo rinnova. I debiti di Oaktree salgono intorno alla bellezza di 370 milioni di euro, per questo dico che è probabile una cessione. Il passivo dell’Inter lo conosciamo tutti, ma c’è anche un valore patrimoniale dei giocatori, c’è anche l’attivo. Questo vale per qualsiasi squadra di calcio, il patrimonio attivo dell’azienda è dato dal monte giocatori, proprio per come funziona il settore”.
Paolillo aggiunge: “Se Zhang lascia scadere il debito? Mah, per me è più probabile una cessione piuttosto che questo scenario, perché alla fine vuol dire andare in pari, più o meno, nella migliore delle ipotesi. Altrimenti lascia la società in mano ai creditori e non è la soluzione più appetibile. La chiamata di Zilliacus ad Al-Thani? La mia preoccupazione è quella di temere che il mondo arabo, pur avendo le possibilità di un’operazione del genere, esiti per una questione di immagine. Purtroppo, non vedo in questo momento interessi europei o asiatici. Però le vicende politiche certamente non aiutano”.