Durante un’intervista a Radio Rai 1, Walter Sabatini, l’ex dirigente dell’Inter, è tornato a parlare del suo passato in nerazzurro e del rapporto con Suning e la famiglia Zhang. Queste le sue parole:
“Da dirigente in nerazzurro ho fatto delle cose che nessuno capirebbe. Ho fatto delle cose che ancora oggi sto pagando duramente sulla mia pelle. Infatti, non ho nessun riservo per le mie condizioni di salute – sottolinea ex Roma -. Quando ho lavorato per conto di Suning prendevo aerei senza osservare il jet lag, praticamente facevo dei viaggi da Milano a Nanchino ogni settimana, con scalo di ben sette ore a Hong Kong, poi andavo in un sotterraneo a fumare. Tutto questo per settimane e settimane”, ha detto Sabatini.
L’ex dirigente della Salernitana ha poi aggiunto: “Quando ero piccolo tifavo per il Milan perché ero affezionato a Rivera e ho cercato di imitarlo in piazzetta. Invece oggi tifo in modo smodato per tutte le squadre dove ho lavorato. Lo scudetto? Non ci dormo la notte, perché non l’ho vinto con la Roma, la città dove vive la mia famiglia. Quella squadra era davvero molto forte, avremmo meritato di vincere uno scudetto”, ha concluso Sabatini.
Fonte – Radio Rai 1