L’ex presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de Il Foglio nel quale ha parlato del patteggiamento della Juve con la Procura Federale su manovre stipendi, scambi loschi con altre società e rapporti particolari con i procuratori dei calciatori. Dopo la decisione di infliggere dieci punti di penalizzazione alla Juve nell’ambito del caso plusvalenze, si potrà considerare tutto concluso. Andrea Agnelli andrà a processo il 15 giugno, invece il club bianconero dovrà pagare una misera multa di 718.000 euro. Ricordiamo che il Chievo Verona fu radiato dal calcio professionistico per un presunto mancato pagamento di contributi Iva. Queste le parole di Campedelli:

“Di fatto la società bianconera se la caverà con questa piccola multa e tutti felici e contenti. E’ evidente che ognuno può stringere accordi al di fuori del vincolo federale. Ricordo a tutti che in Italia un tifoso su tre è juventino, quindi non vedo il caso di rinunciare così in fretta a una società di questo livello. Lo ha detto Gravina stesso che bisogna tutelare il brand Juve. Onestamente avevo già previsto che sarebbe andata così – dice l’ex presidente dei clivensi -. Il Chievo? Me lo hanno ammazzato, buttato in pasto ai leoni. Insomma, ancora oggi stiamo aspettando delle risposte sulla norma che ci ha condannato. Nessuna risposta, probabilmente mai arriverà”.