Fino a due giorni fa neanche si sapeva chi fosse Luca Gelmini, che però ha avuto quei due minuti di gloria, tramite le pagine del Corriere della Sera, a raccontare delle supercazzole, del metaverso e del nulla totale. Un articolo scritto da lui per conto del quotidiano milanese, cerca di fare ironia giustificando il gol vittoria, e irregolare, di Pulisic contro il Genoa. Avete presente la frase ‘meglio tacere che scrivere e togliere ogni dubbio’? Quella frase è perfetta per il signor Gelmini che ha perso l’occasione di fare bella figura davanti all’evidenza.
Il proprietario dell’articolo si mette a ironizzare su Alberto Zangrillo scrivendo che “il petto di un milanista è più prominente di quello degli altri esseri umani. È scientificamente provato. La gabbia toracica rossonera si estende fino a quello che un professore del San Raffaele potrebbe definire avambraccio”.
Il metaverso di Gelmini è infinito perché secondo lui “sembra di essere finiti in un gigantesco studio di specialisti”, quando in realtà c’è un filmato bello e chiaro che dimostra il fallo netto di Pulisic. Ma quando si cade nel fare gli ultrà in un giornale prestigioso come il Corriere della Sera, quando ci si mette a fare battute, belle quanto un palo nel didietro, è normale che si cade nel ridicolo scrivendo tutto raccontando nulla. Quando al posto delle supercazzole, si accetta l’errore e si va avanti.
Eh ma, vogliamo mettere le battutone di Gelmini aka combo Woody Allen-Eddie Murphy?