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giovedì, Novembre 21, 2024

Lautaro, Biasin a Trevisani: “Dobbiamo litigare? Se sento di nuovo quella parola mi arrabbio”

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Nel podcast di Cronache di Spogliatoio, Fabrizio Biasin e Riccardo Trevisani sono tornati sull’argomento di Lautaro Martinez con l’Argentina. Il telecronista aveva definito l’attaccante nerazzurro un ‘portaborracce’ nel mondiale del 2022. Parola che al giornalista di Libero non è piaciuta molto e risponde così:

“Per caso è il momento di litigare? Perché se sento di nuovo la parola borraccia mi arrabbio”.

Trevisani replica a Biasin: “Il portaborracce era riferito al mondiale in Qatar e non alla Coppa America di quest’anno. Lui nel 2022 è passato da titolarissimo a sesto panchinaro”.

Basin: “Si, però si è anche presentato con la caviglia non al massimo. Giustamente ci ha provato perché al mondiale non puoi dire non gioco. E’ anche vero che le prestazioni non sono state al livello delle sue capacità, ma adesso lui sta dimostrando di essere un giocatore che segna e per giunta con una certa semplicità”.

Trevisani: “Per favore non mi dovete far passare per quello che attacca. Io ho detto semplicemente che Lautaro ha fatto un brutto mondiale, niente di più. Penso che ad un certo livello fa fatica, parlano i numero perché lui in 44 prestazioni ha segnato 12 gol. Non sono certo i numeri da Haaland e Lewandowski”.

Biasin non ci sta: “Ma non scherziamo, ha 26 anni, è a tre gol da un certo Maradona e all’ottavo posto all time dell’Argentina. Io ricordo un Lautaro in gol con il Liverpool con un’Inter non stratosferica, poi contro il Barcellona, in semifinale contro il Milan. Se non sono queste sfide di livello… Contro l’Atletico mette in porta due suoi compagni, non parliamo di uno qualunque, però”.

Trevisani aggiunge: “Va bene, ma il mio discorso tratta anche le sue richieste da 12, 14, 16 milioni richiesti. Soldi che solo i crack te li possono chiedere, per me lui è un grandissimo calciatore ma non un crack”.

Infine Biasin: “Sono molto d’accordo con te, lo è anche Lautaro. Ad un certo punto lui ha detto: bene, chiudiamola qua, accettiamo la proposta della società”.

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