La rottura tra Ademola Lookman e l’Atalanta sembra ormai insanabile. Come riportato oggi da Sky Sport, l’attaccante nigeriano ha rimosso gran parte dei suoi effetti personali dal proprio armadietto nel centro sportivo di Zingonia, gesto avvenuto domenica scorsa, mentre il resto della squadra era impegnato nell’amichevole estiva contro il Lipsia. Un segnale chiaro, che si somma all’ennesima assenza del giocatore, registrata anche nella mattinata odierna, in cui era atteso per proseguire il programma individuale.
Secondo quanto riferito dall’emittente satellitare, la decisione di non presentarsi sarebbe stata concordata a tavolino: un atto simbolico per sancire definitivamente la frattura con il club orobico, in vista di un passaggio all’Inter che ormai sembrerebbe solo questione di dettagli. A Bergamo, tuttavia, la situazione non ha colto nessuno di sorpresa. L’atteggiamento del calciatore era monitorato da tempo e il club nerazzurro si sarebbe già preparato a questo tipo di scenario.
Al momento, non sono state adottate sanzioni disciplinari nei confronti dell’ex Lipsia, ma è plausibile ipotizzare che nei prossimi giorni possa arrivare una multa per assenza ingiustificata. Le parti restano in una fase di stallo, in attesa della prossima mossa. Toccherà probabilmente a Lookman sbloccare la situazione, soprattutto se da Milano non dovesse arrivare un nuovo rilancio. In tal caso, l’esterno potrebbe ricorrere a un certificato medico per legittimare la sua mancata presenza, proprio come accaduto un anno fa con Teun Koopmeiners in una dinamica che sa tanto di déjà-vu per l’ambiente bergamasco.
Nel frattempo, la dirigenza atalantina guarda avanti: nei prossimi giorni è previsto un viaggio in Inghilterra per accelerare sul fronte attaccante, alla ricerca del profilo giusto per sostituire Mateo Retegui, finito dagli arabi dell’Al-Qadisiya.
