Arrigo Sacchi torna a parlare, questa volta non proprio dell’Inter, ma dell’Italia e dei calciatori nerazzurri. Queste le sue parole ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
“Il gol di Zaccagni non è frutto della fortuna, è un premio all’impegno. Tra mille difficoltà, gli azzurri hanno dimostrato di crederci sempre e di non mollare mai nonostante i tanti errori commessi in queste tre partite. Ora serve una svegliata, perché sono parsi molto timorosi e poco creativi. Se torniamo alla partita con la Croazia, i croati ci hanno messo sotto e non possiamo negarlo. Non mi stancherò mai di dirlo che questa Italia non fa pressing, senza pressing non vai da nessuna parte. A centrocampo abbiamo Barella, Jorginho e Pellegrini che in ogni passaggio toccano il pallone tre o quattro volte più del dovuto”.
Sacchi continua: “Adesso mi chiedo: è mai possibile commettere due errori come quelli di Bastoni sul gol di Modric e di Frattesi sul rigore? In alcuni casi bisogna essere più reattivi e attenti. Adesso devono mettere da parte le paure, serve più coraggio perché l’avversario deve essere aggredito, chiunque esso sia. Abbiamo questa paura incredibile, ma noi abbiamo la forza di restare in piedi fino all’ultimo secondo. Ora serve cambiare registri e imboccare la strada giusta”.